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Cronistoria dell’evoluzione legislativa in materia di detenzione
Un breve cenno sull’evoluzione legislativa in materia di “detenzione” aldilà di una mera informazione storica, potrà tornarci utile per comprendere quanto difficoltoso e tortuoso sia stato il percorso verso una legislazione più equa e socialmente adeguata, non necessariamente vista dalla parte del detenuto, bensì orientata verso l’unico ed indiscutibile interesse primarioche è quello rappresentato dall’intera società civile a cui apparteniamo.
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Opportunità per i detenuti ed ex detenuti per accedere al mondo del lavoro
Iscrizione alle liste di disoccupazione Per accedere a qualsiasi tipo d’assunzione, è indispensabile essere iscritti alle liste di disoccupazione. I detenuti già iscritti alle liste prima della reclusione, devono consegnare alla Direzione il documento rilasciato dall’ufficio competente che attesta l’avvenuta iscrizione (ex tesserino rosa), la quale procurerà di segnalare lo stato di detenzione, affinché il detenuto non perda l’anzianità d’iscrizione. Si ricorda che l’art. 19 della Legge 56/87 prevede che:
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Integrazione e Formazione del Volontario
Per poter svolgere al meglio il loro ruolo, i Volontari, è necessario che non vengano abbandonati dagli operatori della struttura in cui operano, ma viceversa, dovranno essere aiutati a sviluppare il senso di appartenenza favorendo condivisione e coordinamento delle finalità operative, attraverso un rapporto di corretta partecipazione, nel rispetto dei singoli ruoli atti a convergere nell’unico ed esclusivo fine quale quello di rendere sempre più efficaci e determinanti, nell’interesse dei reclusi degli interventi di natura trattamentale. In riferimento a questa necessità, cioè di un sinergico coordinamento e di una reale 'integrazione tra tutte le figure che operano in un penitenziario, si ritiene opportuno rammentare che lo stesso art. 4 del…
- Attività dentro le mura, Attività esterna, Formazione, In Rete, Leggi e Regolamenti, Notizie dal Carcere
Ruolo del volontario oggi
Il volontariato nel carcere di che se ne possa dire è sempre stato presente, è solo con la riforma penitenziaria avvenuta attraverso la (Legge 354 del 25/7/75 che esso assume una nuova dignità e soprattutto la consapevolezza di giocare un ruolo tra i più rilevanti nel processo che dovrebbe favorire il pieno recupero e reinserimento nella vita sociale di chi, per le ragioni più svariate è stato privato della propria libertà. Una consapevolezza che crescendo nel tempo proprio con la legge Gozzini, si vede finalmente riconoscere e moltiplicare le possibilità di azione, sia all’interno del carcere che all’esterno, assumendo un ruolo determinante nel tentativo di creare quella giusta sinergia tra…